Matrimoni & Eventi

 

Oggi questa antica dimora ideale per ricevimenti è diventata l'apprezzata scenografia per eventi di ogni genere. Difficile descrivere le favolose atmosfere che si respirano al castello durante i ricevimenti nuziali: ambientazioni suggestive, insieme all'accoglienza impeccabile e alla cura dei buffet e del ricevimento, fanno della vostra cerimonia un giorno indimenticabile, fuori dal tempo.
I saloni all'interno che mostrano viva la pietra secolare, impreziosita dagli arredi, dai ricchi tappeti, dalle calde luci e dagli imponenti camini.

I ricevimenti sono allestiti con cura fin nei più piccoli dettagli: una gioia per chi ama la bella e la buona tavola.


Ambienti suggeriti per un banchetto nuziale nel periodo estivo:

  • drink di benvenuto nell’anfiteatro
  • buffet di aperitivi  nell’anfiteatro
  • servizio al tavolo nell’anfiteatro
  • buffet di frutta, dolci e gelati 
  • Ambienti suggeriti per un banchetto nuziale nel periodo invernale:
  • drink di benvenuto nel Salone Piano Terra
  • buffet di aperitivi e/o antipasti nella Sala Imperiale 
  • servizio al tavolo nella Sala Imperiale
  • taglio della torta nella Sala Imperiale
  • buffet di frutta e dolci con servizio torta nella Sala Imperiale.

Dove Siamo

From Address:

 

In Aereo:

 

da LAMEZIA TERME: si percorre la A3 in direzione Salerno fino a Sibari, poi si raggiunge la SS106 e la si percorre in direzione Taranto, uscita Roseto Capo Spulico.

 

da CROTONE "S. Anna": si percorre la Strada Statale 106 in direzione nord, Uscita Roseto Capo Spulico;

 

da BARI PALESE: si percorre la A14 o la Statale in direzione Taranto per poi imboccare la SS106 in direzione Reggio Calabria, uscita Roseto Capo Spulico.

 

da NAPOLI CAPODICHINO: si percorre la A3 in direzione Reggio Calabria, uscita Lauria Nord. Percorrere la SS "653" Sinnica fino a Policoro imboccando la SS 106 in direzione Reggio Calabria, uscita Roseto Capo Spulico.

 

 


In Auto:

 

da NORD VERSANTE ADRIATICO: percorrere la A14 uscita Taranto, percorrere SS106 in direzione Reggio C., uscita Roseto Capo Spulico;

 

da NORD VERSANTE TIRRENICO: percorrere A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Lauria Nord, ove si imbocca la SS Sinnica in direzione Policoro, immettersi sulla SS 106 in direzione Reggio Calabria, uscita Roseto Capo Spulico.

 

da SUD: percorrere A3 Reggio Calabria-Salerno, uscita Sibari immettersi sulla SS 534 e raggiungere SS106 e percorrerla in direzione Taranto, uscita Roseto Capo Spulico.

Il Ristorante

IN COSTRUZIONE

La Storia


Il Castello di Roseto Capo Spulico, saldamente arroccato sulla scogliera, risale al X secolo. Come ricorda San Vitale da Castronuovo: è sulla "Petrae Roseti" che il Santo avrebbe fondato un monastero.

Sui ruderi dell'edificio sacro è sorto il "Castrum Petrae Roseti" nel secolo XI ad opera dei Normanni.

A quel tempo il castello segnava il confine tra i possedimenti di Roberto il Guiscardo ed il fratello Ruggero II (1105-1154), padre di Costanza d'Altavilla, erede del Regno di Sicilia e madre di Federico II Hoheustaufen (1194-1250).Nel XIII secolo (1229), già Tempio dell'Ordine, fu requisito da Federico II ai Cavalieri Templari, per ritorsione al loro tradimento, durante la VI crociata in Terra Santa (1228).

Fu restaurato e riadattato a fortilizio militare; infatti dai Registri angioini si conosce l'entità della guarnigione assegnata alla fortezza che nel 1275 è composta dal castellano, uno scudiero e da dodici guardie.

Lo stesso Federico, a cui il Castello stava molto a cuore, nel proprio testamento, per come riportato nel "Da Monumenta Germaniae Historia, Legu, Sectio IV: Tomus II, n. 274" assegnò il territorio di Porta Roseti al figlio naturale Manfredi mentre tutti i castelli e soprattutto il "templare Petrae Roseti" ai figli legittimi i quali saranno anche Re di Gerusalemme".

Oggi, dopo accurate opere di restauro da parte della società proprietaria, risplende come classico esempio di architettura federiciana di derivazione templare.

L'ampio cortile cinto da mura merlate è chiuso da un arco che porta stemmi alchemico-templari come la "Rosa", e i "Gigli" che fanno del "Castrum Petrae Roseti" un Tempio dell'Ordine.